Il Napoli guarda sempre più a Est, scopriamo Lee Kang-in e Suzuki
Giovanni Manna guarda con interesse all'Asia dell'est. Andiamo alla scoperta di Lee Kang-in e Zion Suzuki. Analisi accurata dei due calciatori rispettivamente di PSG e Parma.

Che il Mercato del sol levante e in generale dei paesi asiatici abbia un suo forte appeal per il brand Napoli non siamo certo noi a scoprirlo. Il Napoli sta lavorando su diverse strategie di crescita, cercando di rafforzare il proprio brand a livello internazionale attraverso investimenti mirati, sponsorizzazioni e una gestione finanziaria strutturata.
L’intenzione potrebbe essere quella di aumentare la propria presenza in mercati emergenti. Inoltre, il club sta valutando nuove opportunità di merchandising e diritti televisivi per espandere la propria influenza globale. In questa ottica, non più tardi del mese di luglio scorso, da queste colonne segnalammo il potenziale interesse del Napoli per il forte coreano del PSG Kang-In Lee, nome tornato di moda negli ultimi giorni assieme a quello dell’estremo difensore del Parma Zion Suzuki, di nazionalità giapponese, ma nato negli States da madre nipponica e padre ghanese.
Lee Kang-in, 2001 nato a Incheon, nella Corea del Sud, dove è cresciuto e ha sviluppato la sua passione per il calcio fin da bambino. Ha iniziato a giocare nel settore giovanile dell'Incheon United, prima di trasferirsi in Spagna per unirsi all'academy del Valencia. Questo trasferimento precoce ha influenzato profondamente il suo stile di gioco, combinando la tecnica asiatica con l'approccio tattico europeo. Dopo aver maturato una certa crescita nel settore giovanile del Valencia, nel 2021 è passato al Maiorca, dove ha giocato per due anni prima di trasferirsi al Paris Saint-Germain (PSG) nel luglio 2023 per la considerevole cifra di 22 milioni di euro. Nel PSG ha vinto la Supercoppa di Francia, segnando un gol nella vittoria contro il Tolosa, e ha contribuito alla conquista di due Ligue 1, oltre a poter vantare la vittoria dell’ultima Champions League ai danni dell’Inter.
Caratteristiche tecniche e posizione
173 centimetri di altezza, baricentro basso, arti inferiori molto solidi e dalla struttura rocciosa, di piede mancino, ama giocare da trequartista. Iper-tecnico e brevilineo, rapido che sembra un po’ il gemello in formazione del coetaneo Takefusa Kubo della Real Sociedad. Parliamo dunque di un centrocampista offensivo, spesso impiegato come trequartista o ala destra, molto rapido e tecnico, con un ottimo dribbling e una grande capacità di creare occasioni da gol, soprattutto da calci piazzati. Pur avendo spesso giocato in posizione da treqaurtista, Luis Enrique lo ha impiegato con ottimi risultati nel ruolo nuovo da mezz’ala spregiudicata, imprescindibile nel 4-3-3 dell’allenatore spagnolo, suo manifesto del bel calcio spagnoleggiante. Quel ruolo in sé, effettivamente, sembra stargli addosso come un abito su misura di quelli dalla pronuncia francese. Il sudcoreano si è trovato liberato dalla morsa di quei difensori strutturati che altro non attendono che il duello fisico, tanto da sentirsi a suo agio su delle caselle che sono più arretrate rispetto al suo storico tattico. Dopo anni di gavetta, sembra essere finalmente a conoscenza dello spazio che lo circonda, ideando da sé ritmi e movimenti per tutta la squadra. In questo calcio europeo, così frenetico e fisico, Lee Kang-in sembra ritagliato appositamente per occupare quel mezzo-spazio che dà sulla trequarti, pronto ad agitarsi e a esprimersi come meglio crede in quella posizione tanto affollata quanto cruciale. Arretrato, certo, ma dentro le trame di gioco, da tessitore finissimo di tutte quelle fasi di rifinitura adoperate per aprire gli spazi delle difese avversarie, formando con Zaïre-Emery una coppia di centrocampo di qualità eccelsa.
La analisi dei percentili mostra delle metriche che testimoniano la sua grande abilità nella fase di offesa, meno per quella di non possesso, come vediamo in grafica.
Carattere e personalità
Dal punto di vista personale, Lee è noto per la sua dedizione e disciplina, qualità che lo hanno aiutato a emergere nel calcio professionistico. È molto legato alla sua famiglia e alla cultura sudcoreana, e spesso partecipa a iniziative per promuovere il calcio nel suo paese. Inoltre, è un giocatore molto riservato, che preferisce concentrarsi sulla sua carriera piuttosto che sulla vita mondana.
LA STATISTICA CHE NON TI ASPETTERESTI
Una statistica su Lee Kang-in ha del clamoroso ma al tempo stesso consegna un’immagine abbastanza precisa sul profilo di questo “giocatore di rotazione” del Paris Saint-Germain. Infatti, come testimoniato dai dati in possesso del club, tra tutti i calciatori del PSG, quello che ha registrato il maggior numero di maglie vendute non è l'ex Kylian Mbappé, ma proprio Lee Kang-in. Il coreano è un calciatore molto popolare tra i tifosi perché dà tutto il suo impegno, non perde palla, resiste al pressing, segna e fa assist. Ha una grande fame, come ha dichiarato il suo allenatore Luis Enrique.
Non vi è dubbio che, pur con costo del cartellino intorno ai 25 milioni di euro e con ingaggio di livello alto, un giocatore tecnico e di qualità come il coreano potrebbe rappresentare una alternativa di lusso per il nuovo Napoli di Antonio Conte, dal profilo sempre più internazionale.
Zion Suzuki è nato il 21 agosto 2002 a Newark, negli Stati Uniti, da madre giapponese e padre ghanese. Cresciuto calcisticamente in Giappone, ha giocato nelle giovanili degli Urawa Reds, dove ha firmato il suo primo contratto da professionista a soli 16 anni e 5 mesi. Ha debuttato in J1 League nel 2021 e ha vinto la Champions League asiatica nel 2022. Nel 2023 si è trasferito in Europa, giocando per il Sint-Truiden, club belga, prima di approdare al Parma nel luglio 2024. Ha esordito in Serie A il 17 agosto 2024 contro la Fiorentina.
Caratteristiche tecniche
Suzuki è un portiere moderno, alto 190 cm e dal fisico imponente. È noto per la sua reattività, la capacità di parare tiri ravvicinati e il gioco con i piedi, che gli permette di impostare l'azione dalla difesa. Secondo i media giapponesi, ha una capacità straordinaria di lanciare il pallone a grande distanza.
Nazionale
Debutto con il Giappone (2022): Ha esordito con la nazionale maggiore giapponese in una vittoria per 6-0 contro Hong Kong.
Coppa d'Asia Under-23 (2022): Ha conquistato il bronzo con la selezione giovanile giapponese.
Abbiamo voluto mettere a confronto alcune metriche relative a Suzuki e Meret proprio per segnalarne le enormi differenze. L’attuale portiere del Napoli, autore di una stagione straordinaria, la migliore a nostro avviso da quando veste l’azzurro, è un portiere molto tecnico, freddo, bravo tra i pali, un po’ meno nelle uscite alte. Il portiere del Parma, pur essendo certamente meno bravo sul piano strettamente tecnico, è certamente molto coraggioso nelle uscite sia basse che in presa alta, oltre a poter vantare una gittata di lancio ai livelli del miglior Maignan.
Curiosità
È il primo portiere giapponese a giocare in Serie A.
Ha rifiutato un'offerta del Manchester United, preferendo un percorso di crescita più graduale.
In patria è considerato un hāfu, termine giapponese per indicare persone di origini miste.
Dopo alcune prestazioni in Coppa d'Asia, ha ricevuto commenti offensivi e razzisti sui social, costringendolo a disattivare i commenti sul suo profilo.
Suzuki è un talento emergente con un grande potenziale, valore di mercato in forte crescita, ma abbordabile anche in considerazione della giovane età, e profilo di stipendio decisamente alla portata.






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